19 Ott Giornata Disturbi Alimentari
Gennaio 2020
Incontro informativo e di sensibilizzazione sui disturbi alimentari
Lo studio di psicologia delle dott.sse Maltese e Amato organizza una giornata dedicata ai DCA cioè quell’ insieme variegato di alterazioni della condotta alimentare che conduce a scompensi anche gravi sul piano fisico, psicologico e sociale; dedicheremo la giornata alla sensibilizzazione, all’informazione, all’ascolto e alla riflessione sui disturbi dell’alimentazione e della nutrizione.
Gli obiettivi della giornata saranno:
Accrescere la consapevolezza individuale e familiare
Combattere informazioni distorte e/o pregiudizi
Scoraggiare il distacco e il disinteresse da parte di chi non è direttamente coinvolto dalla malattia
Creare una rete di solidarietà verso chi è colpito da DCA
Quali sono? I DCA più diffusi sono l’anoressia, bulimia, vomiting e il binge/eating.
Cosa si intende per anoressia? La persona affetta da Anoressia si rifiuta di mantenere il peso corporeo al di sopra rispetto al minimo previsto dalla sua corporatura. Per raggiungere tale obiettivo applica una sistematica riduzione della quantità di cibo assunto giornalmente riducendo progressivamente il numero delle calorie introdotte nel proprio organismo.
Mentre la bulimia? Il soggetto bulimico fa ricorso a frequenti abbuffate ovvero ingurgitare in un tempo definito una quantità di cibo, solitamente ipercalorico, superiore a quella che potrebbe mangiare la maggior parte delle persone. L’abbuffata continua, perché il soggetto ha la sensazione di non riuscire a fermarsi, sino a quando si sente pieno da star male. All’abbuffata fanno seguito un umore depresso e sentimenti spietati verso se stesso.
Cosa si intende per vomiting? Con questo termine identifichiamo la condotta di procurarsi il vomito per eliminare il cibo ingerito durante un’abbuffata; il centro d’interesse si sposta dal riempirsi di cibo al piacere di svuotarsi.
E il binge-eating? Il soggetto fa seguire a un’abbuffata o a un periodo di alimentazione incontrollata, un tempo più o meno lungo di digiuno, che a sua volta è seguito da un altro periodo in cui mangia senza controllo e cosi via.
Come si può uscire da questa situazione? Il copione del disturbo è molto potente ma allo stesso tempo fragile, se si riuscisse a inserire un piccolo elemento nuovo, esso agirebbe come un sasso nello stagno che attraverso le increspature modificherebbe l’intera superficie dell’acqua.